In inverno tutto rallenta e si ritira, i terreni restano incolti, gli alberi stagionali spogli, alcuni uccelli migrano, altri animali vanno in letargo o semi-letargo.
In quanto esseri viventi che fanno parte di questa natura, la qualità di questa energia vitale non può che rispecchiarsi anche in noi.
Lo sapevano bene le culture orientali dalle quali arrivano lo yoga e la medicina tradizionale cinese che da millenni ne tengono conto nel quotidiano vivere.
L’energia vitale oggi.
Purtroppo la vita di oggi, frenetica, ambiziosa e consumistica non da modo di rallentare e di sentire quello che accade al nostro “terreno”.
Il risultato è che questo non si purifica e non si rigenera come dovrebbe.
La conseguenza più visibile e condivisa da tanti è la stanchezza che non permette all’ organismo di assecondare lo slancio energetico tipicamente primaverile della vita che sboccia colorata e ricca di varietà.
Quell’ energia vitale non compare dal nulla, è il risultato del riposo al buio, del ritiro della linfa alle radici e del rallentamento invernale.
Questo stato consente al tutto di rigenerarsi per il ciclo successivo, quello che raggiunge la massima espansione in estate e poi ritorna al buio transitando dall’ autunno.
E’ sotto gli occhi di tutti.
Pamela di Giardinaggio Interiore ha dato una visione molto semplice quanto reale di come questo ciclo è sotto gli occhi, ad esempio, tutte le sere quando andiamo a dormire e spegniamo la luce, permettendo al corpo di rigenerarsi nel buio della notte per alzarsi riposato e pronto ad affrontare un nuovo giorno il mattino dopo.
L’energia vitale e il Tutto
L’energia vitale che permea tutto ed è invisibile allo sguardo, soprattutto di noi occidentali, in realtà è fondamentale per riequilibrare lo stato di salute, non mi riferisco all’ aspetto solo strettamente fisico, ma anche a quello mentale e spirituale; all’ importanza che ha per l’ equilibrio armonico tra questi aspetti in noi (microcosmo) e tra noi e l’ambiente “esterno”, l’universo (macrocosmo).
Questa energia che gli antichi chiamavano “prana”, “qi” o “pneuma”, a seconda della cultura di provenienza, è alla base del taoismo, ma anche la fisica moderna ha cominciato a dare credito a ciò che gli antichi migliaia di secoli fa supponevano sulla base dell’osservazione della natura fuori e dentro noi.
L’energia in occidente.
La storia in occidente è cominciata con Newton e colleghi che studiando gli atomi capirono che la struttura dell’universo era più “vuota” che “piena” di quanto la materia poteva lasciar intendere e che le particelle ancora più piccole degli atomi, erano in continuo movimento.
Con Albert Einstein nel 1905, le particelle risultano create dall’ energia delle stesse e la materia non è altro che energia “cristallizzata” (cosa che in realtà anche gli Spagiristi del medioevo avevano ipotizzato quando parlavano dell’oro alchemico e della pietra filosofale).
Onde o particelle?
Arriviamo a Max Planck che scoprì che la luce ed altre forme di radiazioni elettromagnetiche sono emesse in pacchetti di energia da lui chiamati Quanti, che sono accettati come energia, ma sono anche onde piuttosto che particelle individuali. Affascinante vero?
Il mondo della materia, secondo la teoria delle “stringhe”, è quindi in realtà composto da campi di energia e strutture ad onde che interagiscono costantemente, forse per questo “se una farfalla batte le ali a Pechino, a New York piove?” diceva….a no quella è la Teoria del Caos, eheh.
Tutto questo per arrivare a dire che la mente umana, come affermava David Bohm, professore di fisica teorica che ha dedicato la vita alla fisica e alla filosofia, divide e separa le cose in cassetti mentali per gestire il mondo che lo circonda, ma in realtà l’universo è una totalità interconnessa!
Aura e Corpo Etereo.
Gli studi sull’ aura di William Kilner, sul corpo etereo di Wilhelm Reich psicologo umanista che si interessò di energia universale portò a collegare la malattia psicologica e fisica al rapporto con i forti stati d’animo come rabbia, tristezza e persino piacere, che non vengono espressi, ad un blocco di energia che intrappolata nel corpo provoca una diminuzione di vitalità.
La scienza moderna non sa se l’aura, il campo elettromagnetico e le altre forme di radiazioni del corpo sono collegate tra loro, ma questo non vuol dire che questo “soffio di vita” che è in tutto siccome invisibile non esista.
Ciò che è importante è che l’uomo frammenta e poi cerca l’unità e la totalità con dogmi e religioni, ma “tutto ciò che è lasciato essere, nel momento in cui si percepisce nel qui ed ora, è già completo e perfetto quando integrato al Tutto di cui è parte” è questo il mio vissuto grazie all’ esperienza della consapevolezza attraverso lo yoga (e il flusso energetico dei chakra) e il Focusing.
Se ti piacciono gli alberi in regalo l’Oroscopo Celtico
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