Il mese della super luna è alla fine e il post blog mensile che di solito pubblico con la luna piena deve ancora essere scritto.
Allora realizzo che può essere una buona occasione per mettere in pratica ciò che insegna il Focusing e superare il blocco di qualsiasi natura.
Cosa si fa in questi casi?
Si parte dal principio e dal perché, decido di ricordare perché voglio scrivere un blog, qual è l’obiettivo, la vision (diffondere il Metodo Focusing) e in senso più specifico qual è lo scopo per cui scrivere il prossimo post (collegarlo a un progetto in corso)?
Tu puoi chiederti cosa c’è dietro quella cosa che dovresti fare ma non fai; perché invece di solito la fai? Che motivazione hai per portare avanti quel dato impegno, quel comportamento o altro, non essere frettolosa/o e senti nel corpo cosa succede in corrispondenza di ogni possibile motivazione. Se vuoi un aiutino, in questo post trovi l’ “esercizio dei perché”.
La mia motivazione ce l’avevo sotto agli occhi… era proprio la difficoltà, il percepire qualcosa come un disagio, era come quella “strana sensazione”, quella che ogni tanto emerge (a me si fa sentire nello stomaco, ma non è così per tutti) quella che di solito cerco di ricacciare nel buio dell’inconsapevolezza.
La stessa che a volte ammutolisco mangiando, oppure che rimuovo portando altrove l’attenzione e magari imbarcandomi in mille attività differenti (odioso multitasking), sì, è proprio così che iniziano “quelle” sensazioni che a lungo andare poi creano blocchi!
Ti succede mai?
Che poi, questo “qualcosa” di scomodo, fastidioso e assolutamente indesiderato, rappresenta il principale motivo per cui ho intrapreso il viaggio nel mondo dell’ ascolto e dell’empatia e in particolare, negli ultimi 4 anni, del Focusing.
Oggi il mio “qualcosa” si presenta sotto forma di “blocco creativo”.
La difficoltà nello scrivere in questo caso rientra nella mia difficoltà di fare ciò che devo fare anche quando non ne ho voglia e quindi nel conflitto interiore che ne scaturisce.
Nel conflitto ci sono almeno due parti in disaccordo.
In questo caso c’è una “parte” che non si è sufficientemente attivata per raggiungere l’ obiettivo post blog e “dice” cose come:
“non riesco a scrivere a comando… non ho un argomento che mi appassiona… ho deciso in un momento troppo antecedente cosa scrivere e perciò ora non percepisco più quello che avevo messo nella bozza editoriale come interessante o adatto…” e altre scuse davvero convincenti a giustificare il blocco stesso.
E poi ce n’è un’ altra che, invece, ha ben presente quanto sia importante scrivere per il lavoro e per metterlo in relazione con i temi della crescita personale, della consapevolezza di sé, della relazione col proprio corpo. Quanto sia utile per l’educazione alla prevenzione dello stress e al ben-essere in generale, ma soprattutto di chi spesso si occupa di quello degli altri ma spesso fa come quel calzolaio che andava in giro con le scarpe bucate perché non ha tempo sufficiente per prendersi cura di sè!
Ricordare il perché mi aiuta a ritrovare l’energia motivazionale per iniziare a pensare di scrivere:
- Allora ne ho abbastanza ora per cominciare l’azione di “sblocco” facendomi supportare dalle soul coaching cards, estraggo una carta dal mazzo (le pubblicizzo ma sappi che non mi pagano per farlo), dopo aver preparato il giusto clima con una candela, una tazza di tè fumante, porto la consapevolezza a tutta me stessa nel qui ed ora, sono pronta.
- La carta estratta è Acceptance (Accettazione): l’accettazione incondizionata, la cura e l’amore per se stessi e per ciò che si è.
Ti giuro che ci sono rimasta di stucco.
In pratica il mio inconscio mi dice di accettare quello che c’è in questo momento in me, che è anche ciò che insegna il Focusing.
A) quel qualcosa che si sente bloccato, inadeguato a non svolgere un “compito” che dovrebbe svolgere e che per questo si sente in difetto;
B) quel qualcos’altro che ricorda i motivi ed i perché vuole portare avanti l’impegno del blog e cerca di affrontare e superare il blocco….
Porto l’attenzione alle “sensazioni significative” di ognuna delle due nel mio corpo… quando tutto ciò emerge lo accolgo, lo descrivo, risuono e se succede, accolgo anche il simbolo che emerge… allora dopo poco, arriva un sospiro, “il sospiro” è un respiro più profondo che crea uno spazio maggiore dentro di me.
Crea uno spazio che può accogliere tutto ciò in modo equanime e nel fare ciò lo riunisce a qualcosa di ancora più grande …ecco, è questo che succede nel Focusing, qualcosa di veramente semplice, anche se non facile. - Ok, ora come posso collegare questa carta dell’Accettazione all’ obiettivo del post?
E’ stato davvero semplice, della serie mi piace vincere facile, perché
l’accettazione è uno dei grandi doni che insegnando e praticando il metodo Focusing si alimenta, è una conseguenza spontanea e naturale di quando si impara a stare con tutto ciò che c’è in se stessi.
Con tutte le proprie espressioni, i propri automatismi, le difese che si formano nel corso della vita, i pensieri, le emozioni, i sogni, i progetti, ma anche i bisogni, i dolori, le paure e insegna a farlo in uno stato di Presenza e amorevole disponibilità che è propria dell’ accettazione incondizionata.
L’accettazione è un processo.
Non è qualcosa che posso decidere di attuare solo perché me lo dico, c’ho provato, fidati, non funziona.
L’accettazione è un processo e in quanto tale presuppone dei passi.
Il primo passo verso l’accettazione (se non sai focalizzare col metodo Focusing, eheh) è la consapevolezza, la non negazione, l’onestà verso se stessi:
è la conoscenza di sé in quel preciso momento.
Per allenare questo importante passo, ho ideato un corso on-line accessibile a chiunque abbia voglia di intraprendere questo viaggio verso di sé ma non può ancora partecipare ad un gruppo Base di Focusing live.
Un corso che si può percorrere con i propri tempi e modi:
- per chi conosce l’importanza e la potenza dei simboli e quanto essi possono esserci amici utili poiché parlano direttamente al nostro emisfero destro, quello analogico, intuitivo, creativo che unisce i puntini e tira le somme;
- per chi ama le visualizzazioni e ha voglia di imparare ad utilizzarle più spesso come strumento di consapevolezza;
- per chi vuole mettere subito in pratica ciò che scopre ed impara su di se con gli esercizi e i suggerimenti collegati a ciascuna lezione per averne un beneficio immediato nel quotidiano. Perché la teoria è interessante, ma se non serve ad agire al meglio nel quotidiano a che serve, oltre che ad aumentare la distanza tra pensiero ed azione?
Stai morendo dalla curiosità? Spero di sì…
Il corso si chiama I Magnifici 7+1 ne stai avendo un’ anteprima assoluta.
E’ un corso che tratterà il simbolismo e gli aspetti principali dei 7 centri energetici più famosi al mondo: i Chakra che ormai fanno parte a pieno titolo del nostro inconscio collettivo e perciò non riguardano più solo l’ evoluzione spirituale per coloro che sono nati in Oriente, ma anche gli aspetti più mentali e comportamentali che interessano maggiormente noi Occidentali.
Il +1 è riferito all’ atteggiamento con cui avvicinarsi alla conoscenza di sé (trasmettendo i primi passi del focusing per un approccio non giudicante e sicuro) e si riferisce anche al metodo per utilizzare tutte le informazioni e gli strumenti che darò nel corso.
Questo affinché sia l’atteggiamento che i diversi strumenti (visualizzazioni ed esercizi) non rimangano lettera morta una volta ricevuti ma possano concretamente, sistematicamente e periodicamente essere utilizzati per crescere e riequilibrare le qualità e le potenzialità ancora inespresse di sé.
Se sei interessat* puoi cominciare a conoscere qualcosa dei chakra con l’e-corse gratuito su di essi e i loro Màndala cliccando QUI.
Se hai già ricevuto l’e-corse e/o preferisci aspettare direttamente il corso on-line, puoi inserirti nella lista dedicata QUI così potrai ricevere aggiornamenti e sconto pre-lancio.
Buona Vita.
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