19 Dic 2017

E’ Dicembre, no panic.

E’ Dicembre, no panic.
Vediamo i lati positivi, siamo vicini al Solstizio d’Inverno, finisce l’autunno e comincia la stagione invernale. Il sole è alla massima distanza dalla terra e da quel momento le giornate riprenderanno ad allungarsi piano, piano sempre di più, yeah!

Dicembre è anche l’ultimo mese dell’anno, un momento di conclusione, di fine, chiusura, ma proprio per questo anche di nuovi inizi.

Per questo si legge di “resa dei conti” e verifiche di fine anno, ma anche di nuovi propositi e futuri progetti alla luce di tutto ciò.

L’argomento programmazione futura sia nel biz che nelle varie aree della vita (vedi la mia “torta della vita”) e le riflessioni su com’ è andato l’anno, le ho sempre affrontate a novembre (2018) e anche quest’anno, l’ho fatto in autunno.

Per me l’autunno ha sempre un certo fascino, essendo la stagione del “lasciar andare”, si presta bene al momento del “fare il punto”; Dicembre, invece, tra le feste e il clima invernale, lo dedico ad una maggiore lentezza e al riposo.

Parola dell’Anno

Come accade da quando ho il blog, ho anche trovato la parola dell’Anno che mi accompagnerà, ispirerà e sosterrà nel 2020, per ora la conservo gelosamente, poi andrà a sostituire quella che mi ha accompagnato quest’ anno: LEGGEREZZA.

E’ una Parola Guida che si è rivelata fondamentale per rimanere concentrata sul da fare, ma anche sull’ascolto di me per non farmi invadere dalla pesantezza e dalla sindrome da prestazione.

Se vuoi fare un percorso per trovare la tua parola dell’anno e rivedere com’è andato quello che sta per concludersi, ti consiglio quello gratuito di Susannah Conway , è un modo per rivedere l’anno che si conclude e predisporsi al nuovo in arrivo.

Inverno

Ma il giungere dell’inverno mi viene ricordato anche da tutto ciò che mi circonda…gli alberi spogli, la mancanza del canto degli uccellini al risveglio, l’aria pungente e limpida, mi fanno desiderare di accendere il caminetto e rimanerci attaccata tutto il giorno rimanendo in compagnia solo di un libro e di una tazza fumante in mano!

Il fuoco

Mi sento molto fortunata a poter vivere il fuoco vivo così da vicino nel quotidiano!

  • Il fuoco ha un fascino speciale e accenderlo risveglia in me un’antica “guardiana”, magari un po sacerdotessa, che coltiva l’amore per i suoi cari tenendoli al caldo con amore.
  • Mentre accudisco la fiamma me ne faccio influenzare, cercando di mettere passione, calore, vivacità e movimento in ciò che faccio;
  • cerco di imitarne anche la capacità di purificare del fuoco, traendone una energia nuova e pura da investire in quello che è importante per me oggi e che è ispirato dai miei valori e dai miei sogni!
  • E’ una bella cosa poter respirare il profumo del legno che brucia, perdersi a guardare la danza delle fiamme, ti assicuro che hanno un effetto ipnotico, perché rilassano, ma nello stesso tempo energizzano trasmettendo vigore e calore.
  • Il fuoco con la sua luce crea un clima contemplativo e posso comprendere il perché della meditazione con la candela accesa (nel link trovi quella ideata da me)!

E intanto fuori tutto scorre veloce, anzi velocissimo, visto l’arrivo delle feste di Natale!

Come festeggerai il Natale?
Festeggerai Capodanno?

Da qualche anno ho l’abitudine di fare qualcosa di speciale, più personale e intimo, un rituale, qualcosa che simbolicamente rappresenti la fine di qualcosa e l’ inizio di un’altra, per rendere questo passaggio fluido e consapevole.

Spesso utilizzo anche il fuoco, ma quello che faccio cambia anche in base allo spirito che ho, se è di natura propositiva o più contemplativa.
Ne scrivo alcuni tra i miei preferiti, spero possano ispirare anche te.
Raccontami come festeggerai questo passaggio nei commenti e ne sarò contentissima!

Se vuoi anche un Oroscopo speciale, ti regalo quello Celtico degli Alberi che si basa sulla data di nascita, per averlo iscriviti  QUI.

Di riti e belle pratiche

  • Prendo il Vaso della Gioia, è un vaso grande di vetro, in cui inserisco dei bigliettini scritti a mano con i momenti di gioia e felicità, cose anche piccole come un tramonto speciale, una parola gentile che ho ricevuto, un sorriso di mio figlio… (l’idea è quella di inserire un biglietto al giorno, ma non sempre ci riesco). Comunque ne scrivo parecchi nel corso dell’anno perché mi insegnano la gratitudine per quello che ho che invece, spesso, do per scontato e alleno la mente a non guardare solo ciò che non va!
    Alla fine dell’anno li rileggo tutti e poi li brucio nel caminetto, così lo svuoto per il nuovo anno.
  • Scrivo su un foglio tutto ciò che mi fa paura o mi ha creato difficoltà e disagio, di solito quello che rappresenta un impedimento alla mia libertà, fisica, emotiva e mentale.
    – Su un altro foglio scrivo il PERCHE’ secondo me esiste quella paura, quella difficoltà, che funzione può avere esistendo? cosa mi evita di fare/affrontare; cosa o chi protegge, forse la mia parte che si sente inadeguata? quella che non vuole fare brutte figure? o quella che crede teme che cambiare possa incidere sulle relazioni d’amore o altro?
    – Fatto questo secondo passaggio, prendo un terzo foglio e per ogni paura, scrivo come mi sentirei se non avessi più quella paura o difficoltà. Mi soffermo ad immaginare come sarebbe la mia vita senza quel blocco all’azione e lo scrivo.
    – Quando ho finito di scrivere, riprendo la lista delle paure e la brucio, mentre lo faccio le ringrazio perché capisco che anche se sono limitanti, sono tentativi disfunzionali che hanno lo scopo di proteggermi ma gli dico addio….. mi raccomando, se non hai un caminetto il passaggio del bruciare fallo nel lavandino e non incendiare la casa, eheh!
  • Faccio una lista di propositi per il nuovo anno e se posso la trascrivo su una di quelle lanterne di carta di riso, la personalizzo con delle parole chiave (l’ho fatto la prima volta con una mia cara amica). Ho la fortuna di avere dei campi di agricoltura biologica vicinissimi a casa e più di una volta ho affidato i miei desideri ad una lanterna e non sempre era Capodanno. Credo che un parcheggio ampio di un centro commerciale o uno spazio all’ aperto senza costruzioni vicine potrebbero andare bene allo scopo!
  • Prendo il quaderno con le mie frasi motivazionali preferite e ne scelgo una per ogni mese dell’ anno, la trascrivo sul nuovo calendario e cerco di utilizzarlo come “mantra del mese”. Ogni volta che leggo un libro, un articolo o sento qualche frase che mi piace la scrivo e la infilo nel Quaderno Ispira Mantra così ne ho sempre di nuove.
  • Poi ci sono i classici come piantare un nuovo seme per qualcosa che sboccerà in primavera;
  • fare del sano decluttering in casa, per fare spazio al nuovo (e un po di beneficenza con quello che si elimina); c’è sempre qualcuno che può aver bisogno di quello che tu non usi più e come dice Marie Kondo, “gli oggetti sono contenti di essere ancora utilizzati!”

Qualunque rito tu faccia o non faccia, spero tanto che navigherai verso il nuovo anno con speranza, passione e gioia e per questo auguro a te e alla tua famiglia una
Buona Vita e tanta Gioia nel cuore!

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Valentina

Valentina

Sono Trainer del Metodo Focusing e nella mia vita precedente, infermiera. Oggi mi prendo cura delle persone insegnando l’ascolto e l’accettazione incondizionata di sé perché pensare di sapere cos’è meglio per stare bene, non è sufficiente a cambiare. Stare incondizionatamente con quello che c’è è indispensabile per avviare un cambiamento reale che parte dall’autenticità. Conosciamoci meglio

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