Affrontare il cambio stagionale degli armadi non è il problema più grande in autunno, ansia e stress possono farsi sentire più del solito; ecco 7 mosse per allearti con l’autunno.
Lo sai già, in autunno cadono le foglie, le ore di luce diminuiscono sensibilmente, l’umido e la transizione verso l’inverno non ti portano solo a fare il cambio stagionale degli armadi, ma anche ad affrontare le conseguenze di questo periodo sia a livello fisico che mentale ed emotivo!
Se vuoi approfittarne e lasciar andare qualche vestito di troppo qui trovi uno schema sintetico per farlo al meglio.
Uno sguardo interiore
Ma c’è un motivo per cui vale assolutamente la pena viverlo ed è che per il cervello questa stagione agevola notevolmente la capacità introspettiva ed auto-osservativa che ti permette di portare l’attenzione a “cosa sta veramente accadendo”, proprio come se tu fossi la linfa degli alberi che in autunno si ritira dalla periferia verso l’interno più profondo.
Questo è uno dei periodi migliori per dirigere e investire su di te con l’ auto-formazione e i percorsi di crescita per tutti i livelli, personali e professionali e su tutti i piani: fisico, mentale, emotivo, energetico-spirituale.
Io per esempio ho appena iniziato la Guida Gratuita per un approccio Mindful alle tecnologie di Tatiana Berlaffa, davvero utile non solo a livello prof.le, ma anche personale e al sabato dedico un paio d’ore a rivedere corsi già seguiti ma da ripetere.
In questo periodo, se sei una persona con particolari insicurezze e/o problemi di autostima, inoltre, potresti subire attacchi o accentuazione degli episodi ansiogeni e/o depressivi (io dormo un sacco di più) perché fondamentalmente (semplificando al massimo) si è più sensibili agli eventi “esterni” e alle transizioni, che ci creano qualche difficoltà.
Quale momento migliore quindi per prenderti cura di te?
Da dove arriva l’autunno
La parola autunno significa “fase successiva alla piena maturità che segna l’inizio del declino…” ma se andiamo a vedere il significato di Equinozio, invece, già dai tempi antichi dei celti, passando dai greci e dai romani questo periodo era ricco di celebrazioni e festeggiamenti per godere della ricchezza e abbondanza ottenuta grazie ai frutti raccolti dalla terra.
La raccolta di fine estate nei campi era terminata, le cantine e le stalle piene di cibo (come puoi immaginare non c’era l’Esselunga ad ogni angolo).
Cibo che avrebbe garantito la sopravvivenza nella stagione invernale e rigida (non c’erano nemmeno i riscaldamenti di oggi e per questo si dormiva tutti nello stesso letto, ma te lo immagini dormire con quel puzzone di tuo fratello?!).
Certo che alla luce di tutto ciò era naturale percepire un senso di gratitudine e gioia che cominciava a prendere forma, a crescere e poi aumentare ed esplodere nel periodo del Sostizio d’Inverno e del Natale, ex Festa della Luce.
Yule per i Celti; per i Romani Sol Invictus, poi sostituito dal Natale, o anche Tempo dei Saturnali: 5 giorni di festa in cui anche gli schiavi ritrovavano momentaneamente la libertà.
Ora tu la senti questa gratitudine nell’aria o nel cuore?
Tornando a noi
Come le foglie che si lasciano cadere per un bene superiore, ossia la sopravvivenza della pianta, così in questo periodo anche noi possiamo andare a sentire, a vedere le nostre emozioni più difficili, i nostri blocchi o difficoltà e lasciar andare qualcosa.
Accogliere con benevolenza e amorevolezza ciò che fa più fatica in noi e dare a queste “parti”, emozioni o sensazioni in difficoltà, lo spazio e il luogo per un ascolto incondizionato, in questo periodo è d’auspicio.
Questo favorirà alle emozioni e ai sentimenti contrastanti di emergere e fluire, evitando ancora di essere repressi e negati perderanno un po’ della loro forza e del loro condizionamento.
Le energie che queste emozioni inespresse sottraggono sono tante e creano disfunzioni nella percezione della realtà e nel conseguente comportamento a vari livelli, incluso quello fisico.
Ecco quindi qualche suggerimento ed esercizio, per agevolare questo momento di incontro con se stessi e se anche tu in questo periodo stai programmando obiettivi personali e/o professionali per il 2020, se le seguirai, avrai modo di farlo partendo da un terreno più propositivo e chiaro perché libero da emozioni negative e disfunzionali.
Le 7 mosse
- approfitta delle ore di luce migliore (e perciò del mattino) per le pratiche che ti richiedono una certa concentrazione, segui il bioritmo del tuo corpo in questa stagione più che puoi;
- intervalla i momenti di intensa attività con pause meditative e rigeneranti anche brevi ma costanti, io ad esempio ogni due ore di lavoro faccio 20 minuti di pausa ma potresti fare anche come suggerisce la tecnica del pomodoro: 25 minuti di lavoro e 5 minuti di pausa, esiste anche un’app apposita se sei amante della tecnologia (Brain Focus).
Certo secondo me dipende da quello che stai facendo, ma in qualunque caso ricordati che lo spazio della pausa deve essere una pausa vera (non è fare una pausa caricare la lavatrice o andare in posta a pagare le bollette), che sia chiaro; - di solito camminare nella natura è un buon modo per alzare i livelli di endorfine e in questa stagione ti consiglio di farlo al mattino, anche chi soffre di ansia e depressione ne trae un gran beneficio;
- metti molta cura nella quantità di ore di sonno da fare come dicevo qui sia per alzarti presto facendo scorta di ore di luce, sia per dormire la giusta quantità di tempo, cosa molto importante in questo periodo;
- il pomeriggio, la sera dedicati alle attività più lente, non fare attività fisiche sportive o sforzi mentali;
- coltiva le tue passioni, utilizza le mani per creare qualcosa che sia con i ferri o l’uncinetto, sia con la pistola a caldo o la macchina da cucire (datemi una pistola a caldo e vi trasformerò il mondo).
Magari sei più il tipo da infilare perline o dipingere …insomma fai qualsiasi cosa ti permetta di ritagliarti degli spazi solo per te senza che questo abbia una qualsiasi altra utilità se non quella di renderti felice!
Lo so stai pensando: “seee, lavoro 8 ore al giorno non riesco a tenere casa pulita e a cucinare tutti i giorni e dovrei mettermi a incollare o infilare perline?”
Per te che sei impegnata a tempo pieno ci sono diverse cose che si possono fare quando si ha solo la possibilità di “rubare” pochi minuti al resto e averne comunque tanti benefici anti-stress, ecco alcuni esempi:
- osserva la fiamma di una candela, per qualche minuto, qui una meditazione riflessiva scritta da me, usala come esempio per crearne una su misura per te;
- prendi consapevolezza del tuo corpo qui ed ora, anche solo per pochi minuti: come sei messa, dove sei appoggiata, dove sei seduta? Dove appoggi i piedi, senti la base sotto di loro? Muovi le dita per percepirli meglio se sono nelle scarpe …e le tue braccia? Dove sono appoggiate? Cosa toccano le tue mani? Che temperatura hanno in questo momento?
- Come percepisci l’ambiente in cui sei? Connettiti ad esso attraverso i tuoi sensi, osserva come guardano i tuoi occhi, scorrono veloci o si soffermano su ogni oggetto? Quali forme vedono, quali colori? Ora senti se puoi fare spazio anche al senso dell’udito, che rumori senti vicino a te? e nelle altre stanze? e poi prosegui con l’olfatto, che odori ci sono dove sei? Provengono da altrove o da te stessa? Se fai attenzione, anche chiudendo gli occhi (fai una prova e poi riaprili) puoi percepire comunque ombre e luci, sentire lo spazio che c’è tra te e gli oggetti, le pareti, il soffitto. Ora percepisciti in tutta la tua interezza? senti la gravità come ti tiene attaccata al pavimento? Alzati in piedi per sentirla meglio attraverso piedi e gambe, poi risiedi, ora senti di nuovo bene l’appoggio dei piedi sul pavimento, gli appoggi del corpo sulla sedia o dovunque tu sia? senti come ti sostengono tali appoggi? Senti quanto ti abbandoni e ti fai sostenere?
- Porta l’attenzione al tuo respiro, osservalo nel suo percorso d’ingresso dalle narici all’interno del tuo corpo e seguilo nella strada che percorre come se fosse la tua unica priorità in questo momento, la cosa più preziosa e importante che hai; poi segui il percorso del flusso che ripercorre la stessa via a ritroso…, fallo per tre, quattro atti respiratori o di più se possibile e poi quando senti che va bene così riattivati partendo da mani e piedi con leggeri movimenti, massaggiati il viso e il corpo come a frizionarti per riattivare sia il livello circolatorio sia quello energetico e riprendi ciò che stavi facendo.
- Puoi fare pause simili a questa del respiro o a quella del corpo o dell’ambiente o tutte insieme, durante la giornata. Potresti impostare una sveglia ogni tot ore che ti faccia da promemoria finché non imparerai a farlo spontaneamente. Così ti ricorderai di fare caso al tuo corpo, al tuo respiro, all’ ambiente in cui sei in quel momento e portando l’attenzione al qui ed ora non solo avrai una maggiore consapevolezza di te, ma focalizzandoti e direzionando la mente, concentrandola su questi aspetti, avrai anche l’effetto rigenerante e rilassante che questo comporta, te lo assicuro.
Sette
Ultimo, ma non per importanza, porta l’autunno in tavola: le zucche, i cavoli (come il cavolo nero) i vari tipi di cavolfiore; le pere, le mele, i cachi e le castagne non solo costano meno perché sono di stagione ma si prendono meglio cura del tuo corpo, del tuo intestino crasso e del polmone che in questo periodo sono gli organi che energeticamente vengono interessati dall’elemento dell’ Autunno, il Metallo (secondo la MTC) e la macrobiotica.
Via libera a miglio, riso integrale, frutta secca a colazione, zenzero ed aglio (così di sicuro vi liberate di qualcuno, oltre che delle emozioni scomode, eheh).
Questo è quello che può sostenerti nel cambio di stagione, soprattutto se come me hai problemi di tipo cronico che risentono della transizione, come si diceva sopra.
Infatti l’Intestino è molto importante sia per la trasformazione del cibo sia per l’eliminazione degli scarti; trattiene acqua e lascia andare quello che non serve e quindi metaforicamente anche noi in questo periodo possiamo fare lo stesso con emozioni, oggetti, relazioni, ecc. ecc.
I polmoni che trasformano in energia l’ossigeno che inspiriamo, in questo periodo sono anche loro portatori di energia di trasformazione (tra l’altro collegata all’energia del Rene che è anche la sede della paura) e quindi lasciare andare e trasformare in questo periodo sono molto potenziati.
In questa stagione si elimina il fresco in eccesso accumulato in estate, quindi se abbiamo esagerato, ad esempio, con i cibi tropicali (banane, ananas, avocado e mango) sarà possibile andare incontro a raffreddori precoci o essere vittime di adenovirus tipici del cambio di stagione.
Ti lascio ricordandoti che il mio corso on line per una consapevolezza maggiore di sé e del proprio Ponte Arcobaleno è ancora in vendita fino al 30 del mese, ma dal 26 novembre per il periodo del Black Friday subirà un ulteriore sconto del 50%, inserendo il codice sconto imagnifici50 perciò affrettati non manca molto alla chiusura della vendita!
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