Le pulizie di Primavera non mi sono mai piaciute, se anche per te è così, continua a leggere e scoprirai perché ho cambiato idea.

Da quando lavoro come freelance e passo più tempo in casa perché è anche il luogo del mio ufficio/studio ho scoperto che sono meno pallose di quando lavoravo 8 ore come dipendente ed  ero sempre troppo stanca per occuparmene come si deve.

Riducendomi sempre all’ultimo e lasciando indietro sempre qualcosa che inevitabilmente si accumulava per la volta successiva.

Ora, invece, sono una buona occasione per prendermi una pausa proprio dalla routine quotidiana di lavoro e nella situazione particolare di quest’anno ancora di più per i motivi che leggerai di seguito.

Gli effetti della cleaning therapy o terapia del pulire.

Una premessa da fare è che le pulizie di Primavera richiedono uno sforzo in quanto arriviamo dall’ Inverno dove tendiamo a rallentare e per questo siamo anche un po appesantiti.
Ricominciare rassettando qualcosa, pulendo qui e là, riordinando le stanze di casa può aiutarti a riprendere il ritmo e a riattivare l’energia del Legno di questa stagione!

Pulire è come alzarsi presto per fare la pratica del mattino, a volte è dura, ma ti sveglia e ti rimette in asse per affrontare la giornata, in questo caso  con la Primavera.

Questi gli effetti

  • Mentre riordini, aiuti anche il processo cerebrale di rimozione di dati inutili, quei file che solitamente ci riempiono la testa ma sono ormai obsoleti come vecchi pin o informazioni in disuso.
  • Per molti è uno dei momenti stagionali peggiori, ma il cambio degli armadi aiuta a ripensare al proprio stile, a cosa ci piace ancora e cosa no, se poi hai ricevuto indicazioni da lei, lei o anche lei avrai modo di approfittarne per rigenerarti e reinventarti magari cambiando degli accostamenti e qualche accessorio ad hoc per la tua stagione cromatica
  • L’occasione buona per  fare spazio con del sano decluttering, la pratica assai virtuosa di origine scandinava (ma com’è che tutte le robe fighe arrivano da li?) che ti fa uscire dal circolo vizioso dell’accumulo seriale di oggetti, vestiti, bomboniere e campioncini da profumeria che oggi con la pratica del “no waste” ancora meno desiderabili.
    Si tratta semplicemente di eliminare il superfluo, alleggerendoti da tutto quello che è rotto, inutilizzato, accessorio per mantenere solo l’essenziale e ciò che realmente utilizzi, in pratica se scovi cose di cui non ricordavi nemmeno l’esistenza, allora è proprio ora che te ne liberi, peccato che mio marito si ricordi di tutti i fumetti che ha XD.
  1. A livello energetico accumulare oggetti non utilizzati rappresenta un blocco, una stasi e dove non scorre energia, si sa che non è un bene vero?
  2. Inoltre possedere tanti oggetti pulirli e prendersene cura, vuol dire sottrarre tempo ad “altro”.
  3. Impara a lasciare andare gli oggetti superflui, vedrai, sarà come un allenamento per farlo poi anche con pensieri, preoccupazioni e impegni non più in linea con le tue scelte di vita.
  • Una casa riordinata ti aiuterà a tenere in ordine pensieri, priorità senza contare che mantenerla così comporta una pianificazione, una capacità organizzativa che può essere vista anche questo come un allenamento a spezzettare un grande obiettivo, in tanti piccoli passi ed aiutarti ad acquisire un metodo da utilizzare per il raggiungimento anche di altri obiettivi in altri ambiti della vita.

 

Di stanchezza fisica e mentale

Altro vantaggio che ho molto apprezzato nel fare pulizia in questo periodo di isolamento è stata l’attività fisica derivata dal pulire porte vetri lampadari e termosifoni, dal sali e scendi dalla scala, dal piegarsi e dal sollevarsi, dai lavori con le braccia.

Attività fisica che mi ha fatto sentire stanca, ma quel tipo di stanchezza fisica che libera le endorfine creando benessere e rilassamento, ben diverso dalla stanchezza mentale meno facile da alleggerire.

Ma se ti sforzi di rimanere nel presente e affronti le pulizie come una sorta di training di mindfulness, avrai anche un effetto di pacificazione della mente liberandola non solo dal rumors comunicativo di questi giorni, ma anche dall’ ansia anticipatoria legata agli eventi futuri.

E’ stato salutare avere un impegno quotidiano fisico e ben definito, un obiettivo impegnativo, che non solo scandisce e da ritmo alle giornate ma ti permette di ritrovare anche una certa creatività, non solo in cucina, ma riscoprendo passioni come colorare, disegnare o altro che finalmente puoi ritrovare in questo tempo sospeso.

La pace interiore

Per quanto riguarda la leggerezza e la conseguente pace verso qualcosa di interiore ho riflettuto sulle cose che potrò continuare a fare, spero nel modo migliore, anche quando questa situazione d’urgenza terminerà, ne condivido alcuni aspetti:

  1. mantenere le pratiche di centratura giornaliere grazie alla mia versione personalizzata dell’Ora Sacra, ne ho scritto QUI
  2. Mantenere dei rituali simbolici, visto che in queste settimane mi hanno permesso di sentirmi connessa alle persone care come familiari amici, ma anche a tutte quelle con cui lavoro o condivido percorsi di crescita personale e professionale.
  3. Portare ancora di più l’attenzione ad una alimentazione sana e naturale che rinforzi il sistema immunitario.
  4. Programmare maggiormente la frequentazione degli amici utilizzando , se necessario, anche strumenti diversi quando non è possibile incontrarsi.
  5. Praticare costantemente  Focusing sia individualmente che in gruppo e organizzare una tantum dei Changes live.
  6. Preparare il Primo Corso Base di Focusing di gruppo interamente on line entro il 2020, se pensi di essere interessato iscriviti alla lista VIP e ti terrò aggiornata.

Allora? Ora sei pronta a fare anche tu le Pulizie di Primavera? Vuoi aggiungere altro nei commenti che può tornare utile conoscere?

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Valentina

Valentina

Sono Trainer del Metodo Focusing e nella mia vita precedente, infermiera. Oggi mi prendo cura delle persone insegnando l’ascolto e l’accettazione incondizionata di sé perché pensare di sapere cos’è meglio per stare bene, non è sufficiente a cambiare. Stare incondizionatamente con quello che c’è è indispensabile per avviare un cambiamento reale che parte dall’autenticità. Conosciamoci meglio

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