Mercurio retrogrado mi fa un baffo!

Sono nata a marzo e il mio compleanno quest’anno è coinciso con la luna nuova, e con mercurio retrogrado (dal 5 al 28 marzo).
Ora…, io non sono esperta di questo tipo di astrologia, ma per chi ne sapesse ancora meno di me, mercurio retrogrado non vuol dire che il pianeta inverte la rotta sulla sua ellisse e va in retromarcia, eheh, ma si crea questa illusione rispetto gli altri pianeti.

Per spiegarlo più semplicemente, è un po’ come quando sei in treno e si affianca un altro treno che va più veloce, per un attimo ti può sembrare che il tuo treno vada all’ indietro!

Quando Mercurio è Retrogrado, infatti, il pianeta si trova in una fase di debolezza e le cose sembrano andare per il “verso sbagliato”.
Possono esserci ritardi, situazioni frustranti, mancanza di chiarezza nelle comunicazioni e fraintendimenti all’ ordine del giorno.

Ma come spesso accade, non tutti i mali vengono per nuocere!

Mercurio non si diverte a fare i dispetti, ma pone i riflettori su quello che già non funziona/fluisce come dovrebbe.
Mercurio è il pianeta della comunicazione non solo tra noi e il resto del mondo, ma anche tra conscio ed inconscio, quindi forse è un buon momento per prendere consapevolezza di cose ed aspetti di noi che di solito “non vediamo”.

Ma perché sono partita da questo argomento ti chiederai?

Perché il 28 marzo ho fatto il mio primo servizio fotografico e si è scatenato l’inferno, eheh, scherzo ma non posso negare che ci sono stati diversi impedimenti, ritardi e ostacoli da superare:

  • La ragazza che ho assunto per darmi una mano a preparare gli ambienti per le foto si è rivelata meno competente di quanto occorresse;
  • il lavandino della cucina si è ostruito e il mio idraulico fino all’ultimo non sapeva se sarebbe passato in tempo;
  • la tapparella enorme del soggiorno elettrificata ha deciso che voleva rimanere abbassata e lasciarci a mezz’ ombra!

Insomma questi sono solo gli eventi esterni più eclatanti che mi hanno “allietato” nelle 3 settimane prima del fatidico giorno.

La me di qualche anno fa avrebbe letto questi segnali come predizioni nefaste per il servizio fotografico che, invece, finalmente mi sono decisa a fare per il mio blog, il mio lavoro, ma anche per dimostrare a me stessa che il grado di auto-accettazione ed empatia sviluppato grazie al Focusing ha portato a dei cambiamenti concreti anche ad un certo livello di difficoltà!

Questa è la prova dell’eroina?

Ad un certo punto mi sono anche ricordata le parole di Giada che aveva vissuto un momento simile quando stava per mettersi in proprio e le era stata fatta una proposta di lavoro davvero allettante:
il senso era che a volte “qualcosa” ti mette alla prova per testare la tua motivazione e decisione; è come arrivare ad un bivio, con una strada sconosciuta e dover decidere se avere fiducia in ciò che stai facendo e proseguire con coraggio o desistere e tornare sulla strada sicura e familiare, nella comfort zone!

Io mi sentivo in pace con me stessa (ma conscio ed inconscio erano allineati verso l’obiettivo del servizio fotografico?) ed è stato come camminare con la testa china, guardando gambe e piedi procedere un passo dopo l’altro, mantenendo la concentrazione nel fare ciò che occorreva fare, nonostante gli imprevisti, andando avanti e superando un ostacolo dopo l’altro.

Cosa mi ha permesso di non cedere a quelli che potevano essere letti come segnali negativi e/o auto-boicottamenti?
Cosa mi ha permesso di considerarli solo imprevisti o prove per allenare la mia volontà?
Anche se erano supportate dalla vocina giudicante e sulla difensiva che diceva: “Ma che sei matta? Non vedi che limiti hai? Ma chi te lo fa fare…” Cosa mi ha permesso di ascoltare questa vocina, riconoscere la sua preoccupazione, ma non darle retta?

Come ricordavo prima, tutto il lavoro fatto su di me grazie al Focusing  e la consapevolezza che le cose più importanti per raggiungere l’obiettivo, invece, stavano seguendo fluidamente il loro corso:

  • ho chiamato Sharon per il servizio fotografico e con lei tutto si è svolto naturalmente, dal preventivo al lavoro di personal branding precedente al servizio vero e proprio;
  • la consulenza con Jessica sugli outfit da indossare nelle diverse ambientazioni; è stata una bella occasione per vederci di persona e passare una mezza giornata insieme;
  • senza parlare dell’aspetto della cura di me, mi sono preparata fisicamente e psicologicamente con delle camminate giornaliere, un’alimentazione sana e i rimedi suggeriti da Silvia, oltre all’ appuntamento con estetista, parrucchiera e chirurgo plastico (scherzo!).

Adesso non vedo l’ora di vedere il risultato delle foto e poterle utilizzare per il Blog, intanto che aspetti puoi iscriverti alla lista e salire a bordo per ricevere le mie news e le notizie sul prossimo Corso Base di Focusing che farò.

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Valentina

Sono Trainer del Metodo Focusing e nella mia vita precedente, infermiera. Oggi mi prendo cura delle persone insegnando l’ascolto e l’accettazione incondizionata di sé perché pensare di sapere cos’è meglio per stare bene, non è sufficiente a cambiare. Stare incondizionatamente con quello che c’è è indispensabile per avviare un cambiamento reale che parte dall’autenticità. Conosciamoci meglio

2 Commenti

  1. Tamara

    Grandissima Vale e in barba a Mercurio retrogrado (grazie anche all’ottima spiefazione!) non vedo l’ora di vedere le foto ?❤️

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    • Valentina Sacco

      Ahah, di niente carissima! 🙂

      Rispondi

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